Discussione:
Virgola davanti a verbo.
(troppo vecchio per rispondere)
gio_46
2010-02-25 21:53:10 UTC
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Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola davanti
al verbo e alla "e".

Grazie
Giovanni
dragoverde
2010-02-25 22:01:07 UTC
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Post by gio_46
Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola davanti
al verbo e alla "e".
Grazie
Giovanni
Mah, io la metterei quelle volte che la virgola chiude un inciso.

Es. 1: La virgola, a volte, è un'alternativa alla parentesi.

Es. 2: Nella frase ho messo una virgola, anche se non serviva, e mi pare
che suoni meglio.
--
Ciao!

Roberto

"L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi."

(Marcel Proust)
jacques
2010-02-26 09:25:12 UTC
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Post by dragoverde
Post by gio_46
Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola davanti
al verbo e alla "e".
Grazie
Giovanni
Mah, io la metterei quelle volte che la virgola chiude un inciso.
Es. 1: La virgola, a volte, è un'alternativa alla parentesi.
Es. 2: Nella frase ho messo una virgola, anche se non serviva, e mi pare
che suoni meglio.
Giustissiomo. Con il verbo, non è difficile, basta elencare un susseguirsi
di azioni : egli batte, ribatte, s'infuria, dubita, riflette, alla fine
abbandona; qui l'autore avverte l'opportunità di una breve pausa tra i
verbi.
Ciao,
Jacques
gio_46
2010-02-27 08:36:31 UTC
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Post by jacques
Post by dragoverde
Post by gio_46
Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola davanti
al verbo e alla "e".
Grazie
Giovanni
Mah, io la metterei quelle volte che la virgola chiude un inciso.
Es. 1: La virgola, a volte, è un'alternativa alla parentesi.
Es. 2: Nella frase ho messo una virgola, anche se non serviva, e mi pare
che suoni meglio.
Giustissiomo. Con il verbo, non è difficile, basta elencare un susseguirsi
di azioni : egli batte, ribatte, s'infuria, dubita, riflette, alla fine
abbandona; qui l'autore avverte l'opportunità di una breve pausa tra i
verbi.
Ciao,
Jacques
Ringrazio per le risposte; però, per la domanda sulla virgola davanti al
verbo, mi riferivo non all'eventualità di un susseguirsi di verbi ma al caso
di un verbo solo. E' una regola da rispettare, che ammette delle eccezioni,
oppure non esiste?
Tanto per fare un esempio, adesso in un libro che sto leggendo trovo questa
frase: < Antibonapartista convinto, potremmo dire che Guillon conoscesse fin
troppo il proprio nemico: già nello stile, nei riferimenti, nel carattere,
il falso commento sapeva tracciare un ritratto di Napoleone - pur nella
truffa - inquietantemente veritiero, riprendendo i suoi tic, le pose, la
psicologia lungo i diversi momenti storici e stravolgendoli o esplicitandoli
di poco per metterli, con intelligenza, al servizio della sua causa da
falsario.>
Per cui sarebbe interessante stabilire se nell'"antibonapartista convinto,
potremmo dire che" il "convinto" essendo un aggettivo e non un verbo può
permettere l'inserimento della virgola prima del verbo "potremmo".

Grazie ancora
Giovanni
dragoverde
2010-02-27 09:21:27 UTC
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Post by gio_46
Post by jacques
Post by dragoverde
Post by gio_46
Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola
davanti
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al verbo e alla "e".
Grazie
Giovanni
Mah, io la metterei quelle volte che la virgola chiude un inciso.
Es. 1: La virgola, a volte, è un'alternativa alla parentesi.
Es. 2: Nella frase ho messo una virgola, anche se non serviva, e mi pare
che suoni meglio.
Giustissiomo. Con il verbo, non è difficile, basta elencare un susseguirsi
di azioni : egli batte, ribatte, s'infuria, dubita, riflette, alla fine
abbandona; qui l'autore avverte l'opportunità di una breve pausa tra i
verbi.
Ciao,
Jacques
Ringrazio per le risposte; però, per la domanda sulla virgola davanti al
verbo, mi riferivo non all'eventualità di un susseguirsi di verbi ma al caso
di un verbo solo. E' una regola da rispettare, che ammette delle eccezioni,
oppure non esiste?
Tanto per fare un esempio, adesso in un libro che sto leggendo trovo questa
frase: < Antibonapartista convinto, potremmo dire che Guillon conoscesse fin
troppo il proprio nemico: già nello stile, nei riferimenti, nel carattere,
il falso commento sapeva tracciare un ritratto di Napoleone - pur nella
truffa - inquietantemente veritiero, riprendendo i suoi tic, le pose, la
psicologia lungo i diversi momenti storici e stravolgendoli o esplicitandoli
di poco per metterli, con intelligenza, al servizio della sua causa da
falsario.>
Per cui sarebbe interessante stabilire se nell'"antibonapartista convinto,
potremmo dire che" il "convinto" essendo un aggettivo e non un verbo può
permettere l'inserimento della virgola prima del verbo "potremmo".
Grazie ancora
Giovanni
Ma anche se fosse un verbo sarebbe la stessa cosa; è un inciso staccato
dalla frase principale

Es.: Visto che Guillon era un convinto antibonapartista, potremmo dire
che...

Poi, magari, interverrà qualcuno più esperto e tecnico di me, che saprà
darti anche le motivazioni specifiche.
--
Ciao!

Roberto

"L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi."

(Marcel Proust)
jacques
2010-02-27 14:22:23 UTC
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Post by gio_46
Tanto per fare un esempio, adesso in un libro che sto leggendo trovo questa
frase: < Antibonapartista convinto, potremmo dire che Guillon conoscesse fin
troppo il proprio nemico: .............
Per cui sarebbe interessante stabilire se nell'"antibonapartista convinto,
potremmo dire che" il "convinto" essendo un aggettivo e non un verbo può
permettere l'inserimento della virgola prima del verbo "potremmo".
Va bene per me, anche senza l'aggettivo : antibonapartista per convinzione,
potremmo dire che Guillon.......
In quanto a spiegarti il perchè, ahimè non lo potrei.

O.T. Ciao caro Roberto, contento anch'io di leggerti. Va tutto bene,
malgrado la mia "avanzata" età.
Jacques
costante
2010-02-28 13:29:08 UTC
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[CUT]

< Antibonapartista convinto, potremmo dire che Guillon conoscesse fin
Post by gio_46
troppo il proprio nemico: già nello stile, nei riferimenti, nel carattere,
il falso commento sapeva tracciare un ritratto di Napoleone - pur nella
truffa - inquietantemente veritiero, riprendendo i suoi tic, le pose, la
psicologia lungo i diversi momenti storici e stravolgendoli o
esplicitandoli
di poco per metterli, con intelligenza, al servizio della sua causa da
falsario.>
Per cui sarebbe interessante stabilire se nell'"antibonapartista convinto,
potremmo dire che" il "convinto" essendo un aggettivo e non un verbo può
permettere l'inserimento della virgola prima del verbo "potremmo".
No.
Il "convinto" non è aggettivo ma il nome del predicato di una frase, ovvero
"Antibonapartista convinto" sta per " Essendo lui
antibonapartista convinto" NOI" (Soggetto sottinteso nella declinazione del
verbo) potremmo dire ...
Quindi la virgola non divide due verbi, ma due frasi (sintassi latina
permettendomi).

5pence
---
costante
Klaram
2010-02-28 16:41:44 UTC
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Post by gio_46
Post by gio_46
Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola
davanti
Post by gio_46
al verbo e alla "e".
Ringrazio per le risposte; però, per la domanda sulla virgola davanti al
verbo, mi riferivo non all'eventualità di un susseguirsi di verbi ma al caso
di un verbo solo. E' una regola da rispettare, che ammette delle eccezioni,
oppure non esiste?
Tanto per fare un esempio, adesso in un libro che sto leggendo trovo questa
frase: < Antibonapartista convinto, potremmo dire che Guillon conoscesse fin
Come è già stato detto "(essendo) antibonapartista convinto" e "(noi)
potremmo dire..." sono due frasi distinte e la virgola ci sta benissimo.

Forse per "virgola prima del verbo" intendevi dire tra soggetto e verbo?
Tra soggetto e verbo la virgola non si mette, anche se in letteratura si
trova qualche raro caso.

k
dragoverde
2010-02-27 09:23:23 UTC
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Post by jacques
Post by dragoverde
Post by gio_46
Vorrei sapere quali sono i casi in cui si può mettere la virgola davanti
al verbo e alla "e".
Grazie
Giovanni
Mah, io la metterei quelle volte che la virgola chiude un inciso.
Es. 1: La virgola, a volte, è un'alternativa alla parentesi.
Es. 2: Nella frase ho messo una virgola, anche se non serviva, e mi pare
che suoni meglio.
Giustissiomo. Con il verbo, non è difficile, basta elencare un susseguirsi
di azioni : egli batte, ribatte, s'infuria, dubita, riflette, alla fine
abbandona; qui l'autore avverte l'opportunità di una breve pausa tra i
verbi.
Ciao,
Jacques
Ciao Jacques, come va?

Sei sempre sulla braccia, eh? Sono contento di rileggerti.

Alle prossime.
--
Ciao!

Roberto

"L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi."

(Marcel Proust)
costante
2010-03-10 12:59:01 UTC
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[...]
Post by dragoverde
Sei sempre sulla braccia, eh? Sono contento di rileggerti.
Braccia o breccia?
dragoverde
2010-03-10 13:47:08 UTC
Permalink
Post by costante
[...]
Post by dragoverde
Sei sempre sulla braccia, eh? Sono contento di rileggerti.
Braccia o breccia?
Bèstia, che figura!!! :-[

Grazie della correzione.
--
Ciao!

Roberto


"L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi."

(Marcel Proust)
costante
2010-03-11 11:25:58 UTC
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Post by dragoverde
Post by costante
Braccia o breccia?
Bèstia, che figura!!! :-[
Grazie della correzione.
Ma no, quale figura. Per quanto mi riguarda, poteva anche essere un nuovo
modo di dire mutuato chissà da dove e non solo un errore di digitazione.
Ciao

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