Discussione:
Sempre sul congiuntivo
(troppo vecchio per rispondere)
dragoverde
2008-10-30 21:36:00 UTC
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Ciao a tutti.
Forse sarò vecchio, ma quando alla radio (RTL) sento che il titolo di
una trasmissione è "Chi c'è, c'è e chi non c'è, non parla" mi pare di
sentire lo stridore delle ruote del treno sui binari! Ma non dovrebbe
essere: Chi c'è, c'è e chi non c'è, non *parli*?
Tra l'altro questa frase è diventata un tormentone all'interno della
trasmissione, per cui viene ripetuta in continuazione, tanto che,
tornando al paragone con il treno sembra di essere alla stazione
centrale di Milano. ;-)
Voi cosa dite?
--
Ciao!

Roberto

Libertà non è l'assenza di obblighi, bensì la capacità di scegliere e di impegnarmi in ciò che ritengo sia meglio per me

(da "Lo Zahir", di Paulo Coelho)
Massy
2008-10-30 22:13:53 UTC
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Post by dragoverde
Ciao a tutti.
Forse sarò vecchio, ma quando alla radio (RTL) sento che il titolo di
una trasmissione è "Chi c'è, c'è e chi non c'è, non parla" mi pare di
sentire lo stridore delle ruote del treno sui binari! Ma non dovrebbe
essere: Chi c'è, c'è e chi non c'è, non *parli*?
"chi c'è, c'è e chi non c'è, non parli" è un imperativo. Si esorta chi non
c'è a non parlare.
"Chi c'è, c'è e chi non c'è, non parla" è un'affermazione. Non si esorta
nessuno a non parlare, si constata (o si statuisce) semplicemente che chi
non c'è non parla.
--
Massy
Day by day and night by night we were together
all else has long been forgotten by me
Walt Whitman
Bruno Campanini
2008-10-31 18:01:34 UTC
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Post by Massy
Post by dragoverde
Ciao a tutti.
Forse sarò vecchio, ma quando alla radio (RTL) sento che il titolo di
una trasmissione è "Chi c'è, c'è e chi non c'è, non parla" mi pare di
sentire lo stridore delle ruote del treno sui binari! Ma non dovrebbe
essere: Chi c'è, c'è e chi non c'è, non *parli*?
"chi c'è, c'è e chi non c'è, non parli" è un imperativo. Si esorta chi non
c'è a non parlare.
"Chi c'è, c'è e chi non c'è, non parla" è un'affermazione. Non si esorta
nessuno a non parlare, si constata (o si statuisce) semplicemente che chi
non c'è non parla.
Perfetta la precisazione!

Ma nel merito: chi darebbe mai l'ordine di non parlare a
chi non c'è?
Quindi la frase è corretta - così com'è - con "non parla".

Bruno
Stock
2008-10-31 15:27:36 UTC
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Post by dragoverde
Ciao a tutti.
Forse sarò vecchio, ma quando alla radio (RTL) sento che il titolo di
una trasmissione è "Chi c'è, c'è e chi non c'è, non parla" mi pare di
sentire lo stridore delle ruote del treno sui binari! Ma non dovrebbe
essere: Chi c'è, c'è e chi non c'è, non *parli*?
Tra l'altro questa frase è diventata un tormentone all'interno della
trasmissione, per cui viene ripetuta in continuazione, tanto che,
tornando al paragone con il treno sembra di essere alla stazione
centrale di Milano. ;-)
Voi cosa dite?
La frase è corretta. Cosa ti suona strano ?

Prova a vederla così : "la persona che non c'è non parla".
dragoverde
2008-10-31 20:34:08 UTC
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Post by Stock
La frase è corretta. Cosa ti suona strano ?
Prova a vederla così : "la persona che non c'è non parla".
Lo strano della frase è che viene utilizzata per tutta la durata della
trasmissione come un'esortazione a telefonare per esporre i torti subiti
in svariate situazioni della propria vita.
Però, rileggendo le vostre opinioni e calandomi nel contesto del
programma, mi convinco sempre di più che abbiate ragione voi e che la
frase corretta sia con *parla*.
Grazie per il chiarimento.
--
Ciao!

Roberto

Libertà non è l'assenza di obblighi, bensì la capacità di scegliere e di impegnarmi in ciò che ritengo sia meglio per me

(da "Lo Zahir", di Paulo Coelho)
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