Post by EpimeteoLa cosa curiosa è che un verbo sostanzialmente transitivo, derivato da
un verbo latino sempre transitivo (ad + ferre, portare a), si trasformi
in intransitivo nel suo significato burocratico-giuridico...
A meno che esso, fingendo di essere intransitivo (attiene a, si
riferisce a), non rimanga in realtà occultamente transitivo e non
significhi semplicemente "porta noi a..."
Ho approfondito la questione, il Martini-Alessio dà due derivazioni:
1) afferente, agg. anatomico; detto di vaso che porta il suo contenuto
a un organo o nervo ecc. ecc., deriverebbe dal latino afferēns, da
afferre, apportare.
2) afferente, agg. neolog.; "riguardante", deriverebbe dal francese
afferant, tratto da afiert, dal latino volgare afferit per il classico
affertur.
Per quanto concerne il nostro quesito, il Duro dice che regge sia
l'accusativo che il dativo.
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