Ciao ragazzi, considero importante saper usare bene le parole, soprattutto se portano con sé anche una storia e un retaggio culturale, oltre che un significato pratico.
Se:
_ arciera (nome)
nelle antiche fortificazioni, feritoia aperta nelle mura, da cui gli arcieri scagliavano le frecce.
_arciere (nome)
tiratore d’arco soldato armato d’arco ingannatore
E se: (Treccani)
Alcuni suffissi ricorrenti nei nomi di professione permettono solitamente soluzioni facilmente accettate: tra questi, i più antichi -aio (fornaio / fornaia) e -iere (portiere / portiera, cameriere / cameriera), -iere (portiere / portiera, cameriere / cameriera)...
Quindi:
Arc-iere / Arc-iera
E quindi il significato di arciera sarà:"feritoia aperta nelle mura, dove gli arcieri e le arciere scagliavano le frecce" 😉
Faremo pace con il fatto che ARCIERA abbia un doppio significato legato ad uno stesso contesto. Ce lo dice la lingua italiana non "così come ci viene".
Professioni che sono state pensate e destinate fin dalle origini agli uomini stentano ad avere il corrispettivo femminile perché culturalmente ne siamo sprovvisti. Ma linguisticamente c'è sempre stato. Semplicemente, non è stato usato perche erano contesti destinati ai soli uomini. Attraverso il linguaggio creiamo e descriviamo il mondo intorno a noi, le relazioni, le percezioni. Il linguaggio è uno strumento potentissimo. Descrive il mondo in cui viviamo. Un mondo in cui si discute se è giusto o sbagliato usare il femminile di -iere. Esiste è -iera. Non serve la minima resistenza. Poi se non si è abituati a sentirla problema nostro. E non sarebbe l'unica parola con doppio significato. Quindi potremmo sopravvivere.